Quando da una cucciolata si sceglie un gattino bisogna accertarsi
che il suo stato di salute sia ottimo. Nel momento in cui
lo si stacca dalla madre, per il regolamento
A.N.F.I., il cucciolo dovrà avere necessariamente
più di 84 gg per non indurgli squilibri caratteriali.
I E, come da regolamento FIFe,
dovranno essere stati completamente vaccinati contro la Pauleucopenia,
la Rinotracheite Virale e
le affezioni da Calicivirus,
salvo diversa prescrizione veterinaria e presentare occhi
ben aperti senza segni di infiammazione o di secrezione lacrimale,
la terza palpebra non deve essere prominente, il respiro regolare,
il naso umido, pulito e privo di muco (tosse e starnuti possono
essere sintomo di qualche malattia in atto), le orecchie devono
essere pulite, senza tracce di cerume ed inodori, la bocca
rosea, le gengive non devono essere infiammate e i denti bianchi
e ben visibili.
Il mantelli lucido, soffice e morbido non deve "ospitare"
parassiti o presentare aree alopeciche (zone senza pelo).
L'addome non deve essere teso ed esaminando sia la cuccia
che la zona perianale bisogna accertarsi che non vi siano
tracce di diarrea. Il gattino deve essere giocherellone, muoversi
e saltare liberamente, curioso ed affamato; il cucciolo timido
e apatico potrebbe nascondere qualche malattia.Chi non ha
mai posseduto un gatto scoprirà che e' un animale pulito,
privo di odori, affettuoso, discreto e dignitoso, pigro ed
indipendente, un po' egoista ma simpaticissimo.
UN NUOVO AMICO………………
"Il più piccolo dei piccoli felini è già
lui stesso un vero capolavoro". Così scriveva
Leonardo da Vinci a proposito del gatto. Agile, scattante,
determinato ed allo stesso tempo affettuoso, estroverso e
compagno di vita quotidiana, il gatto allieta con la sua presenza
l’ambiente domestico.
L'arrivo di un nuovo amico a quattro zampe rappresenta per
molte persone una curiosa novità.
Cercherò, in modo semplice ed esaustivo, di fornire
alcuni consigli relativi all’introduzione in casa di
un gattino.
Un allevatore serio e scrupoloso
difficilmente cederà il cucciolo prima del terzo mese
di vita; a questa età il gattino ha già
acquisito alcuni comportamenti fondamentali, quali sporcare
nella cassettina ed alimentarsi in modo autonomo.
All’arrivo nella nuova casa l’animale sarà
nello stesso tempo incuriosito dal nuovo ambiente e disorientato.
Relativamente all’alimentazione
è opportuno attenersi alle indicazioni dell’Allevatore:
proseguite con il cibo che veniva somministrato in allevamento,
in modo tale da evitare bruschi cambiamenti della dieta, responsabili
di gravi gastroenteriti. In seguito, con il consiglio del
Veterinario di fiducia, sarà possibile variare l’alimentazione
purchè il nuovo alimento sia introdotto gradualmente.
Consiglio vivamente di acquistare prodotti
di buona qualità, rivolti alle diverse fasi
di età dell'animale (baby – crescita –
adulto – senior).
Un errore spesso frequente è la somministrazione di
latte; poiché la composizione del latte felino è
differente da quella del latte bovino, quest’ultimo
comporta negli animali non abituati a tale alimento, l’insorgenza
di gravi gastroenteriti, che rendono l’animale inappetente
disturbando il normale processo di accrescimento. E’
necessario mettere a disposizione una ciotola per il cibo
ed una per l’acqua, fresca e da cambiare quotidianamente.
Per le esigenze fisiologiche
è sufficienze posizionare la cassettina della lettiera
in un luogo prestabilito, mettendovi davanti il gattino che
memorizzerà il luogo dove recarsi per espletare le
proprie necessità. A tre settimane di vita i gattini
hanno già acquisito questo comportamento, pertanto
l’introduzione nel nuovo ambiente richiede semplicemente
di apprendere dove la cassettina è stata posizionata.
Ogni angolo della casa rappresenterà per il gatto
un nuovo territorio da esplorare, purtroppo non privo di pericoli:
fili elettrici, cavi, oggetti taglienti
e piante velenose rappresentano vere e proprie insidie per
la salute del gatto.
Per abituare l’animale a rispondere al proprio nome
(suggerisco di scegliere un nome corto, facile da pronunciare)
sarà sufficiente chiamarlo più volte con il
medesimo tono di voce, offrendogli eventualmente una gradita
ricompensa. Affinché il gatto possa acquistare completa
fiducia nei confronti dei suoi proprietari è fondamentale
che sin da cucciolo abbia ripetuti contatti con gli esseri
umani, soprattutto se la famiglia che lo adotterà possiede
bambini.
E’ sufficiente accarezzare il gattino senza spaventarlo,
avvicinandosi con calma e con qualche croccantino per cuccioli
come premio.
L'igiene del gatto è
una pratica molto semplice, dato che provvede direttamente
lui stesso ad una accurata autopulizia. E’ comunque
molto importante abituare il vostro Certosino alla spazzolatura,
in modo tale da rimuovere il pelo morto e fornire il giusto
volume al mantello.
Da vero felino, la crescita delle unghie porterà il
nostro amico alla ricerca di divani, tappeti e poltrone per
poter limare i propri artigli; pertanto sarà sufficiente
acquistare un grattatolo, sia esso di cartone o stoffa. E’
possibile ricorrere al taglio delle unghie limitatamente alla
punta, per intenderci, senza interessare la parte rosea, quella
in cui decorre il vaso capillare.
Poiché anche i gatti sono amanti del "verde",
lasciate a loro disposizione dell’erba gatta; se dopo
aver ingerito l’erba vi accorgete che il gatto ha vomitato,
non preoccupatevi, è un fenomeno del tutto fisiologico.
Come tutti i gatti, anche il Certosino, leccandosi, ingerisce
pelo e può manifestare vomito o stipsi quando le masse
di pelo raggiungono determinate dimensioni; è sufficiente
somministrare con regolarità dei prodotti “rimuovipelo”,
ossia prodotti in pasta da applicare sulla zampa dell’animale,
che una volta ingeriti facilitano la dissoluzione del pelo
presente nello stomaco, favorendone l’eliminazione attraverso
l’intestino.
A questo punto il gattino è a tutti gli effetti un
nuovo membro della famiglia e, con una buona dose di coccole
e regolari controlli presso il vostro Veterinario di fiducia
gli garantirete una vita serena ed in salute !
Dr Andrea P. Colombo
Medico Veterinario
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